STUDIO GHIGLIONE COMMERCIALISTI ASSOCIATI


Fra Luca Bartolomeo de Pacioli, o anche Paciolo, è stato un religioso, matematico ed economista italiano, autore della Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni e Proportionalità e della Divina Proportione. Egli è riconosciuto come il fondatore della ragioneria – 1447 – 1517b qui ritratto in un dipinto di Jacopo dè Barbari(Venezia, 1460⁄70 – 1516 circa


CIRCOLARE N° 33 DEL 27 – 10 – 2021
Oggetto: Misure urgenti in materia economico fiscale

Sulla Gazzetta Ufficiale del 21 ottobre è stato pubblicato il Decreto Legge n° 146 contenente numerose disposizioni fiscali che entrano in vigore dal 22 ottobre. Nel seguito forniamo un rapido sunto delle principali disposizioni.

Art. 1 – rimessione in termini per la Rottamazione –ter e il Saldo e Stralcio

Si ricorda che la normativa in materia di Rottamazione ter e di Saldo e Stralcio prevedeva che l’omesso pagamento anche di una sola rata faceva venir meno l’efficacia della procedura con conseguente ripristino del debito complessivo iniziale, comprensivo di sanzioni ed interessi di mora.

Il versamento delle rate relative alla Rottamazione ter ed al Saldo e Stralcio scadute può essere validamente effettuato entro il 30 novembre 2021. Si tratta delle seguenti rate:

tutte quelle scadute nel 2020

le rate scadute il 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021.

Art. 2 – estensione del termine di pagamento per le cartelle di pagamento notificate nel periodo dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021.

Il pagamento delle cartelle di pagamento notificate nel periodo indicato può essere validamente effettuato nel termine di 150 giorni dalla data della notifica, anziché nel termine ordinario di 60 giorni.

Art. 3 – estensione della rateazione per i piani di dilazione

Per i piani di rateizzazione che erano in corso all’8 marzo 2020 (inizio del periodo di sospensione delle attività di riscossione conseguente all’emergenza Covid 19) viene prevista l’estensione da 10 a 18 del numero delle rate anche non consecutive che, in caso di mancato pagamento, determina la decadenza della dilazione. Per i soggetti con residenza o sede legale nella c.d. “zona rossa” la sospensione della riscossione è iniziata il 21 febbraio 2020.

Il termine per il pagamento delle rate che erano in scadenza nel periodo di sospensione delle attività della riscossione viene differito dal 30 settembre al 31 ottobre 2021.

Per tutte le altre richieste di rateizzazione (quelle concesso dopo l’8 marzo 2020 fino al al 31 dicembre 2021) la decadenza si verifica in caso di mancato pagamento di 10 rate, mentre per le rateizzazioni che verranno richieste a partire dal 1° gennaio 2022 si torna alla ordinaria previsione che sancisce la decadenza dalla rateizzazione in caso di omesso versamento di cinque rate anche non consecutive.

Art. 5 – disposizioni urgenti in materia fiscale

Comma 5

Il credito d’imposta spettante alle imprese esercenti attività teatrali e spettacoli dal vivo che nel 2020 hanno subito una riduzione del fatturato di almeno il 20% rispetto al 2019 potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite mod. F24e non più anche nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale è stata sostenuta la spesa.

I commi da 7 a 12 sono relativi alla regolarizzazione degli irregolari utilizzi in compensazione del credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo maturato tra il 2015 ed il 2019.

I soggetti che hanno utilizzato indebitamente il credito d’imposta dovranno riversare l’importo in questione, senza sanzioni nè interessi, entro il 16 dicembre 2022 oppure in modo dilazionato in tre quote annuali di pari importo alle seguenti scadenze: 16 dicembre 2022, 2023 e 2024, con l’aggiunta degli interessi. Oggetto di questo ravvedimento sono esclusivamente gli “errori” derivanti dalla complessità della normativa, non anche le condotte fraudolente in cui sono stati utilizzati in compensazione crediti inesistenti derivanti da fatture per operazioni inesistenti o per le quali manca la documentazione idonea.

L’accesso alla procedura dovrà essere richiesto all’Agenzia delle entrate con apposita istanza da presentare entro il 30 settembre 2022.

Il perfezionamento della procedura è subordinato all’integrale versamento dell’importo dovuto, pertanto, in caso di pagamento a rate, se si salta una delle scadenze, i residui importi verranno iscritti a ruolo con la maggiorazione del 30% a titolo di sanzione.

Per i soggetti che porteranno a termine la procedura viene eliminata la punibilità per il reato di indebita compensazione che colpisce quanti compensano i debiti d’imposta con altettanti crediti non spettanti o inesistenti per un importo annuo superiore a 50 mila Euro

La procedura è utilizzabile esclusivamente da parte dei soggetti che non hanno ancora subito accertamenti mediante un atto di recupero o di altro provvedimento impositivo divenuto definitivo precedentemente al 22 ottobre 2021.

Comma 13

Ricordiamo che tra le misure agevolative previste in materi di pandemia, in deroga alle misure ordinarie in tema di aiuti di Stato, alcune misure sono state escluse ai fini del monitoraggio del limite massimo di aiuti concedibili.

Con il comma in esame, l’esclusione dal massimale viene esteso anche a :

  • contributo a fondo perduto alle start up (art. 1 ter DL 41–2021)
  • definizione agevolata degli avvisi bonari per le partite IVA (art. 5 DL 41–2021)
  • l’esenzione IMU (art. 6 sexies DL 41–2021)
  • contributo a fondo perduto (art. 1 DL 73–2021)
  • bonus affitti (art. 4 DL 73–2021)

Art. 6 – semplificazione della disciplina del patent box

La disciplina del patent box (originariamente prevista dalla legge 190 del 2014) prevede uno sconto fiscale ai titolari di reddito d’impresa che sostengono costi per determinati beni immateriali utilizzati nello svolgimento della loro attività.

Con la modifica apportata in questa sede, anziché quantificare la quota di reddito esclusa dall’imponibile, potranno scegliere di applicare ai costi rilevanti per questa agevolazione una maggiorazione del 90%. Inoltre, tra i costi ammissibili, vengono fatti rientrare anche i marchi d’impresa che dal 2017 ne erano stati esclusi.

La scelta avviene su opzione della durata di cinque anni, irrevocabile e rinnovabile ed è valida sia ai fini delle imposte sui redditi sia dell’IRAP

Art. 7 – rifinanziamento del Fondo automotive

Viene rifinanziato il Fondo automotive per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.




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