La Regione Liguria ha emanato un bando per la presentazione di progetti al fine di favorire l’inserimento socio lavorativo di soggetti a rischio di emarginazione sociale, le domande possono essere presentate a partire dal 6⁄12⁄19 fino al 20⁄1⁄2020.
Il progetto si articola su due linee d’intervento:
1) percorso integrato dedicato ai soggetti per i quali è prevedibile lo sviluppo di attività lavorative tali da consentirne il successivo inserimento occupazionale
2) percorso integrato dedicato alla promozione dell’inclusione sociale delle persone svantaggiate attraverso l’accesso alla cultura, alla creazione artistica e allo sport.
LINEA 1
Per la linea 1 le tipologie di azioni⁄strumenti ammissibili sono:
a) presa in carico della persona.
b) orientamento specialistico e individualizzato
c) formazione breve fino ad un massimo di 200 ore
d) tirocinio⁄work experience della durata massima di 6 mesi rinnovabile una sola volta. All’Ente promotore spetta un’indennità di 500 Euro per ogni tirocinio attivato, al tirocinante spetta un’indennità mensile di 500 Euro (se a tempo pieno)
e) percorsi integrati di inclusione socio lavorativa di cui alla Deliberazione Giunta regionale 283⁄2017 ed al Decreto del Dirigente n° 1810⁄2017 della durata massima di 6 mesi rinnovabili una sola volta. All’Ente promotore spetta un’indennità di 500 Euro per ogni persona inserita nei percorsi integrati, al destinatario spetta un’indennità mensile tra i 300 ed i 400 Euro
f) percorsi integrati di formazione in situazioni di cui alla Deliberazione Giunta regionale 283⁄2017 ed al Decreto del Dirigente n° 1810⁄2017. All’Ente promotore spetta un’indennità di 500 Euro per ogni persona inserita nei percorsi integrati, al destinatario spetta un’indennità mensile tra i 300 ed i 400 Euro
g) percorsi integrati di socializzazione in situazione di cui alla Deliberazione Giunta regionale 283⁄2017 ed al Decreto del Dirigente n° 1810⁄2017. All’Ente promotore spetta un’indennità di 500 Euro per ogni persona inserita nei percorsi integrati, al destinatario spetta un’indennità mensile tra i 300 ed i 400 Euro
h) complementarietà FESR (per nuova impresa e nuovo ramo di azienda)
i) accompagnamento al lavoro (solo per chi non viene assunto dall’azienda ospitante il tirocinante). È previsto un rimborso variabile da 2.000 a 3.000 Euro
j) bonus assunzionale (vedasi oltre)
k) progettazione, comunicazione, sensibilizzazione, divulgazione e monitoraggio dell’iniziativa. Per queste attività è prevista una quota massima pari al 10% del finanziamento e, comunque, non superiore a 60.000 Euro
l) accompagnamento⁄tutoraggio durante l’inserimento al lavoro, in work experience o in un percorso previsto dalla Deliberazione Giunta regionale 283⁄2017 (tutoraggio d’inserimento). Al tutor (aziendale o dell’Ente promotore) per un massimo di 120 ore, spetta un compenso orario massimo di 30 Euro
m) indennità di partecipazione alla persona svantaggiata per l’azione “formazione breve” fino ad un massimo di 1000 Euro
n) attività seminariali per operatori e famiglie. A livello di finanziamento questo iniziative non possono superare il 5% del costo totale dell’operazione
La Deliberazione Giunta regionale 283⁄2017è relativa all’approvazione delle “Linee di indirizzo regionali per i percorsi finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione”. Le linee guida disciplinano i seguenti punti:
a) vengono previste 4 tipologie di percorsi:
b) la durata massima dei sopra visti percorsi viene fissata in 24 mesi
c) i soggetti promotori sono:
d) soggetti ospitanti. Possono ospitare i percorsi:
e) i soggetti ospitanti sono tenuti a:
f) sono previsti sussidi economici a favore dei destinatari dei percorsi
g) tutte le tipologie di percorso comportano l’obbligatoria frequenza del corso base sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e l’attivazione dell’assicurazione INAIL
h) per l’attivazione del percorso deve essere predisposto un Progetto personalizzato individuale secondo uno schema predisposto dal Dirigente regionale
Tutte le attività messe in atto in conseguenza del bando debbono essere rendicontate applicando i criteri stabiliti nel bando stesso.
Salvo alcune fattispecie specifiche, solamente alle imprese che assumono lavoratori svantaggiati partecipanti al progetto possono essere riconosciute le seguenti spese:
1) per la creazione di nuovi rami di azienda o di nuove imprese:
a) spese per acquisto di macchinari, attrezzature e arredi, autoveicoli di tipo tecnico speciali o che comunque possano essere adibiti ad uso esclusivo dell’attività
b) spese relative all’acquisto di hardware e software
c) spese per l’acquisto di brevetti, know how e licenze d’uso
2) per la conciliazione tra tempi di vita di lavoro e familiari
a) acquisto bus navetta, taxi collettivo, city car, biciclette
b) ammortamento⁄leasing⁄noleggio beni di cui sopra
c) costi per lavori stradali dedicati alla sosta o fermata mezzi di cui sopra
d) segnaletica
Le spese di cui ai punti a), c) e d) sono ammissibili unicamente se sostenute da Amministrazioni pubbliche
3) per servizi di supporto all’innovazione tecnologica di processo, di prodotto e di servizio ai fini dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati
a) sviluppo di nuove idee di prodotto⁄processo⁄servizio
b) ricerche di mercato per nuovi prodotti o servizi
c) progetti dettagliati di innovazione di prodotti⁄processi⁄servizi
d) sperimentazioni e test
e) acquisizione e protezione della proprietà intellettuale
4) per servizi di supporto all’innovazione organizzativa⁄commerciale ai fini dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati:
a) cambiamento organizzativo e miglioramento dell’efficienza delle operazioni produttive
b) riorganizzazione e razionalizzazione dei sistemi di fornitura
c) innovazione e implementazione di sistemi di gestione coerenti col principio di responsabilità sociale
d) efficienza ambientale ed energetica e per la sicurezza dei lavoratori
Per tutti gli acquisti di beni è necessario che l’ammontare complessivo dei beni agevolabili sia pari o superiore a 516,46 Euro e purché tali beni siano iscritti a libro cespiti e ammortizzati in più esercizi. L’Iva non rientra nel costo indennizzabile.
Bonus assunzionali
Possono essere riconosciuti incentivi occupazionali alle imprese che inseriscono come soci lavoratori o che assumono con una delle seguenti tipologie contrattuali:
a) contratti di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno o part time con impegno lavorativo di almeno 24 ore settimanali
b) contratto di lavoro a tempo determinato di durata pari o superiore a 6 mesi e, se part time, con un impegno lavorativo pari almeno a 24 ore settimanali
c) contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere
Non sono ammessi all’incentivo le seguenti tipologie contrattuali:
In base alla tipologia gli incentivi vanno da un minimo di 2.000 Euro ad un massimo di 6.000 Euro
LINEA 2
I progetti attivabili all’interno della linea 2 mirano non solo a favorire l’accesso alla cultura ed allo sport da parte di persone che rischiano di rimanerne escluse ma anche il loro coinvolgimento attivo come soggetti in grado di produrre cultura o essere protagonisti di eventi di carattere sportivo.
I risultati attesi sono indicati come:
In sede di rendicontazione sono ammesse le seguenti tipologie di spese:
Tra i costi per le risorse umane sono compresi sia i costi per i lavoratori dipendenti dell’Ente organizzatore che vengano destinati al progetto sia i costi per personale esterno. Al personale che frequenta corsi presenti sul mercato che siano attinenti al progetto presentato è prevista la possibilità di riconoscere voucher individuali fino ad un massimo di 700 Euro
DISPOSIZIONI COMUNI AD ENTRAMBE LE LINEE
Soggetti destinatari:
Soggetti preponenti
Sono considerati soggetti preponenti i Partenariati già esistenti o appositamente costituiti da una pluralità di organismi che siano formalmente costituiti e strutturati.
Presupposti per la costituzione del Partenariato sono:
Le categorie di soggetti proponenti (a titolo di esempio non esaustivo) sono: